FONDO REGIONALE PER LA CRESCITA CAMPANIA
Finanza Agevolata 30 Dicembre 2021

Il Bando sostiene il finanziamento delle imprese di piccola dimensione, ivi inclusi i professionisti, per la realizzazione di investimenti di rafforzamento e ristrutturazione aziendale e di innovazione produttiva, organizzativa e di efficienza energetica, dettate dai paradigmi post Covid.
In particolare, mira ad agevolare i seguenti interventi:
- Digitalizzazione e Industria 4.0;
- Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale;
- Nuovi modelli organizzativi.
L'ammontare complessivo delle risorse destinate alla costituzione del Fondo Regionale per la Crescita – FRC nell’ambito del quale è pubblicato il presente Avviso è pari a Euro 196.500.000,00, la Regione Campania si riserva la possibilità di incrementare la suddetta dotazione finanziaria qualora si rendano disponibili ulteriori risorse a seguito di provvedimenti di disimpegno o di riprogrammazione.
Sono ritenuti ammissibili gli investimenti avviati a partire dalla data di presentazione della domanda.
Le istanze di ammissione al contributo debbono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, a partire dalle ore 12:00 del 10 febbraio 2022 e fino alle ore 12:00 del 14 marzo 2022.
SOGGETTI BENEFICIARI
- Piccole e microimprese che siano costituite ed iscritte alla Camera di Commercio da almeno 12 mesi;
- Liberi professionisti che siano titolari di Partita IVA da almeno 12 mesi.
I suddetti beneficiari, inoltre, devono possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione della domanda, a pena di inammissibilità:
- dimostrare di avere capacità di restituzione del finanziamento;
- esercitare un’attività economica non esclusa ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407/2013;
- non avere iscrizioni nel Registro Protesti tenuto presso le Camere di Commercio;
- essere in regola con le norme in materia previdenziale, assistenziale ed assicurativa;
- essere in regola con gli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse;
- non avere in precedenza usufruito di altre agevolazioni pubbliche finalizzate alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel progetto proposto;
- quanto ai soli professionisti, non essere stati colpiti da sanzioni (ivi compreso l’ammonimento) irrogate dai rispettivi ordini professionali (ove esistenti).
I suddetti beneficiari, infine, devono disporre di almeno una unità locale nella Regione Campania e avere la piena disponibilità dell’immobile nell’ambito del quale viene realizzata l’iniziativa (proprietà, locazione, uso, usufrutto, comodato, diritto di superficie, etc.). Qualora la sede operativa ove si intenda realizzare l’intervento proposto non sia ancora attiva, il proponente, alla data di presentazione della Domanda, si impegna ad attivarla sul territorio regionale, entro la data di richiesta del contributo.
AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono concesse, a titolo di de minimis, nella forma di strumento finanziario misto, a copertura del 100% del programma di spesa ammissibile e ripartite come segue:
- 50% delle spese ammissibili, a titolo di contributo a fondo perduto;
- 50% delle spese ammissibili, a titolo di finanziamento a tasso zero.
Il finanziamento prevede le seguenti condizioni:
- Durata complessiva: 6 anni
- Rimborso: 60 rate trimestrali posticipate a quote capitale costanti (ammortamento italiano) più 12 mesi di differimento decorrenti dalla data di erogazione dell’anticipazione.
- Tasso di interesse: 0%.
- Garanzie personali e/o reali prestate dai soggetti.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Il programma di spesa deve essere compreso tra un importo minimo di 30.000,00 Euro e un importo massimo di 150.000,00 Euro.
Sono ammissibili tre tipologie di interventi da realizzare sul territorio della Regione Campania e relativi a:
- Digitalizzazione e Industria 4.0, investimenti materiali e immateriali a sostegno dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione produttiva per la transizione 4.0 che prevedono:
- acquisizione di strumentazione informatica aggiornata e applicazioni digitali; creazione/ottimizzazione della rete di informazioni e processi in azienda; sistemi digitali per la raccolta, analisi e conservazione dei dati aziendali;
- introduzione in azienda di innovazioni tecnologiche, organizzative, di processo e di prodotto caratterizzate da originalità e complessità progettuale;
- miglioramenti significativi dei prodotti esistenti o di processi produttivi e tecnologie consolidate.
- Sicurezza e sostenibilità sociale e ambientale, investimenti finalizzati ad accrescere la performance ambientale e sociale dell’impresa garantendo la salute e la sicurezza degli operatori;
- Nuovi modelli organizzativi, investimenti tesi alla riorganizzazione dei processi aziendali attraverso l’introduzione di nuove soluzioni gestionali, di impianti e attrezzature volti ad aumentare la produttività e la performance economica.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese per:
- Impianti e macchinari, i beni devono essere nuovi di fabbrica, strettamente necessari e funzionali al ciclo produttivo e a servizio esclusivo dell’attività oggetto delle agevolazioni. Sono ammissibili anche le macchine elettroniche e le attrezzature hardware. Sono altresì ammissibili le attrezzature che completano le capacità funzionali di impianti e macchinari.
- Opere di impiantistica, funzionali al miglioramento dell’efficienza energetica e all’installazione dei beni di cui al punto a) e all’adeguamento dell’unità locale oggetto dell’intervento, alle norme anti-Covid e alla riduzione delle barriere architettoniche. Tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.
- Servizi reali funzionali alla risoluzione di problematiche gestionali, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finalizzato al miglioramento delle performance ambientali e/o sociali e del posizionamento competitivo. Tali spese sono ammesse nel limite massimo del 30% dell’investimento complessivo ammissibile.
- Software, sistemi, piattaforme, applicazioni e programmi informatici funzionali alle esigenze gestionali e produttive dell’intervento.
- Spese amministrative, spese per studi di fattibilità, oneri per il rilascio di attestazioni tecnico-contabili e garanzie a copertura della restituzione del finanziamento nel limite massimo del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.
SPESE NON AMMISSIBILI:
Non sono ammesse le seguenti spese:
- sostenute prima della presentazione della domanda e oltre la conclusione del progetto;
- non intestate al soggetto beneficiario delle agevolazioni e/o non sostenute dallo stesso;
- relative a fatture di importo imponibile inferiore ad 500,00 Euro;
- relative all'I.V.A., qualora recuperabile;
- relative a beni usati;
- per automezzi, anche se immatricolati come autocarro, che non siano strettamente funzionali all’esercizio dell’attività;
- per l’acquisto di telefoni cellulari, smartphone, etc.;
- di funzionamento e di gestione dell’attività - canoni, locazioni e fitti, spese di energia, spese telefoniche, prestazioni professionali amministrativo-contabili, etc.;
- relative a software di base (pacchetto office, contabilità, gestione personale, etc);
- per opere di impiantistica non connesse alla installazione degli impianti, macchinari e attrezzature oggetto dell’agevolazione;
- per interventi di manutenzione ordinaria;
- che non sono direttamente imputabili e pertinenti all’intervento oggetto delle agevolazioni;
- che non sono state effettivamente sostenute e/o non comprovate da fatture quietanzate;
- che non sono sostenute da documentazione conforme alla normativa fiscale, contabile e civilistica;
- per le quali i pagamenti non sono stati effettuati mediante bonifico bancario/postale;
- per interessi debitori ed altri oneri finanziari;
- notarili e relative ad imposte, tasse, oneri previdenziali ed assistenziali;
- del personale e di viaggio;
- per l'acquisto di terreni e/o beni immobili;
- già coperte da altre agevolazioni pubbliche;
- di pubblicità;
- relative ai beni acquisiti con il sistema della locazione finanziaria, del leasing e del leaseback;
- per il contratto di affiliazione commerciale (franchising);
- per lavori realizzati in economia diretta o per conto proprio, senza l’intervento di un’impresa esecutrice;
- relative ai beni acquisiti con la formula del contratto “chiavi in mano”.
GARANZIE A COPERTURA DEL FINANZIAMENTO
A garanzia del finanziamento erogato, il beneficiario deve presentare garanzie reali e/o personali di importo pari alla quota del finanziamento ammesso. Qualora il beneficiario intenda prestare garanzie reali in misura inferiore a quella prevista, lo stesso sarà tenuto a prestare ulteriori garanzie di natura personale nella misura residua e fino al raggiungimento della percentuale ivi prevista. Tali garanzie dovranno essere presentate all’atto della richiesta di SAP.
In alternativa, ovvero in concorso, con le garanzie reali, il beneficiario potrà procurare in favore di Sviluppo Campania fideiussioni bancarie, rilasciate da Intermediari finanziarie/o Consorzi di garanzia collettiva dei fidi, ovvero polizze assicurative emesse da Compagnie di Assicurazione, ovvero, infine, fideiussioni specifiche personali di terzi il cui patrimonio presenti una garanzia generica idonea.
Le garanzie reali e/o personali garantiranno l’intero importo erogato a titolo di finanziamento, con esclusione della parte erogata a titolo di fondo perduto ed avranno durata pari a quella prevista per la completa realizzazione del progetto e comunque fino alla completa restituzione del finanziamento.
MODALITA’ DI EROGAZIONE
L’erogazione delle agevolazioni avviene, su richiesta del beneficiario, a titolo di anticipazione e in un’unica soluzione, esclusivamente su un conto corrente vincolato. Le somme erogate a titolo di anticipazione, saranno disimpegnate a seguito di presentazione di apposite Richieste corrispondenti a Stati di Avanzamento Progetto (SAP).
I beneficiari possono presentare fino a un massimo di 2 SAP, secondo le seguenti modalità:
- I SAP per un importo non inferiore al 50% del programma di spesa ammesso, entro 6 mesi dalla data di erogazione della anticipazione;
- II SAP (o SALDO) per l’importo residuo dell’investimento complessivo ammesso entro il termine massimo di 12 mesi dalla data di erogazione dell’anticipazione.
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